COMUNICARE

Non c’e' mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione.

Oscar Wilde

perchE' compagnia di comunicazione

Abbiamo scelto di chiamarci compagnia perchE' la nostra forza E' data dal lavoro di squadra, crediamo che lavorare in team sia la strada migliore per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il nostro gruppo E' formato da singoli professionisti che hanno deciso di unire le proprie competenze per dare vita ad un progetto che si discosta molto dall’agenzia pubblicitaria di stampo classico.

L’azienda che decide di affidarsi a noi, troverà un partner esperto e attento ai nuovi scenari e alle nuove esigenze del mercato ma soprattutto un alleato sempre presente e disponibile.
Siamo consapevoli che fare impresa oggi è, senza dubbio, un atto eroico e rivolgersi ad essa può essere un rischio ma, secondo noi, anche un’opportunità. Si può correre il rischio di sprecare e sperperare risorse economiche in progetti, servizi o prodotti fallimentari. Noi però siamo tra quelli che vedono il bicchiere sempre mezzo pieno e, forti di una casistica ventennale, dove c’è un problema, vediamo sempre un’opportunità. L’opportunità di dimostrare sul campo, scevri da qualsiasi lungaggine teorica
o leziosismi astratti, le conoscenze acquisite e le strategie applicabili in qualsiasi situazione di mercato. La parola crisi, di cui swi abusa in questo momento storico, per noi è sempre un’opportunità per spiegare ad un mercato tiepido e timoroso che chi osa fa sempre la differenza.
I nostri clienti sono imprese, Enti pubblici e privati, associazioni di categoria, liberi professionisti, centri commerciali. Siamo specializzati nella creazione d’impresa: dal naming alla progettazione grafica, alla comunicazione interna ed esterna dell’azienda.
Vogliamo che il nostro cliente ci sottoponga problemi da risolvere, non ci chieda solo prodotti da acquistare. Il cliente spesso crede di avere in tasca le risposte alle proprie esigenze ma, il più delle volte, quella che pensa essere la soluzione è solo la prima cosa che gli è venuta in mente, o quello che ha sempre fatto o, addirittura, quella che adottano tutti.Osservare il problema o l’esigenza in maniera oggettiva è l’unico modo che riteniamo valido per ricercare soluzioni adeguate, senza farsi condizionare dal contesto in cui ci si muove abitualmente.

Lezione di marketing numero uno: non uccidere il consumatore, danneggia il tuo business.
Don Anderson

Marketing

Tutti ne parlano, pochi sanno cos'e'

Il marketing è l’accento rosso sulla parola pubblicità.

Vi piacerebbe entrare in una pasticceria per comprare una torta per il compleanno di vostro figlio ed ottenere in cambio un sacchetto contenente i singoli ingredienti con la ricetta allegata? Questo è quello che accade a chi ha bisogno di marketing e riceve in cambio pubblicità.
Tanti confondono il termine marketing con la pubblicità classica, con la vendita o con tutto ciò che è promozione e presentazione di prodotti e servizi. Le imprese che decidono di avvalersi dell’aiuto di un’agenzia di marketing spesso ottengono solo prodotti pubblicitari che, da una parte lasciano il tempo che trovano, dall’altra finiscono con aggravare le condizioni economiche dell’azienda.

Cos’è davvero il marketing?

Il marketing viene definito come “quel processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotto e valori”, ma racchiudere in questa sterile frase un concetto così articolato e affascinante ci sembra riduttivo.
Il marketing può essere applicato anche alla vita di qualsiasi individuo e diventare un valido supporto alle relazioni sociali, disegnando il percorso più adatto per una vita efficace ed efficiente.

I bisogni son desideri

Il marketing si basa sull’idea che gli individui percepiscano stati di privazione, una condizione nota come “bisogno”. I bisogni possono essere sia fisici che sociali: abbiamo bisogno di cibo, di abiti, di riscaldamento ma anche di affetto, di conoscenza, di autostima. I bisogni non li ha inventati il marketing, fanno parte della condizione umana. Plasmati dalla cultura e dalla personalità dell’individuo, i bisogni si trasformano in desideri, vale a dire tutto ciò che è in grado di soddisfare un bisogno.
Se stimolati, i desideri danno origine a comportamenti come l’acquisto, la donazione, un click o semplicemente un sorriso.Si tende a pensare che la principale motivazione che spinge all’acquisto sia legata alla bontà dei propri prodotti e dei propri servizi. Se così fosse, tutte le imprese avrebbero successo e non ci sarebbe l’abbandono di un marchio a favore di un altro da parte dei clienti finali. Il vero motivo per cui le persone acquistano un prodotto o usufruiscono di un servizio è per benefici, i vantaggi, le esperienze che questi offrono.
Questo comportamento superficiale porta le imprese e le agenzie a concentrarsi sui prodotti o sui desideri dei clienti, perdendo così di vista i bisogni che li hanno generati. Si tratta di una filosofia malata e dannosa, perché dimentica che il prodotto non è altro che uno dei tanti modi per la risoluzione di un problema, così come il nostro “fare marketing”.

Una strategia di marketing vincente risponde alle seguenti domande:
• A quale target vogliamo rivolgere le nostre attenzioni? In pratica: chi sono i nostri clienti?
• Per quale motivo questi ultimi dovrebbero credere e accettare la nostra proposta?
La strategia di marketing definisce, dunque, quali clienti servire e come creare valore per il target di riferimento. Per fare marketing però non è sufficiente creare una strategia. Una buona strategia deve essere supportata da un buon programma di marketing, che si avvalga delle famose quattro P: Prodotto, Prezzo, Punto Vendita e Promozione.
Pensando in termini di proposta di valore, infatti, l’organizzazione deve:
• Creare un’ offerta attraente in grado di soddisfare un bisogno (prodotto o servizio).
• Stabilire quanto costerà globalmente quell’offerta (prezzo).
• Rendere l’offerta disponibile e accessibile ai clienti rientranti nel target scelto (punto vendita).
• Comunicare con i clienti, ascoltarli e convincerli dei vantaggi (promozione o pubblicità). Non è un caso che il punto riguardante la pubblicità sia stato messo per ultimo, la pubblicità è solo la parte finale dell’intero processo di marketing, è il terminale emozionale che deve creare il bisogno o la necessità.

La mente che si apre ad una nuova idea,
non torna mai alla dimensione precedente.
Albert Einstein

COMUNICAZIONE VISIVA

I segni come linguaggio della realta'.

E' la vista il senso con cui possiamo cogliere la miriade di messaggi visivi dell’ambiente circostante. L’occhio è la porta del nostro cervello, il traduttore della realtà esterna e l’immagine mentale che ci facciamo di essa. Le informazioni che arrivano dall’ambiente esterno vengono portate al cervello dall’occhio. Ed è proprio l’occhio il nostro primo cliente.
Tramutare in segni un’azienda, un progetto, un prodotto, un messaggio è la nostra missione principale. Il segno deve dare, in pochi attimi, a noi che lo osserviamo l’idea di quello che stiamo leggendo e, soprattutto, darci la comprensione di quanto abbiamo visto.
Nella lettura del segno nella comunicazione di massa non sappiamo mai chi ci sta leggendo. Non sappiamo quanto ha studiato, quanto tempo ha a disposizione e l’atteggiamento mentale con cui affronta la lettura.

Ed è per questo che noi ci impegnano continuamente a creare una comunicazione visiva veloce, intuitiva e, soprattutto, per tutti.

Chi pensa di mettere alla prova un creativo vero, dovrebbe pensare prima a mettersi in gioco egli stesso.
Il matrimonio tra le due prove di valore e abilità genera sempre frutti succosi.

  • TUTTO
  • GRAFICA
  • FOTOGRAFIA
  • ADVERTISING
  • STAMPA PUBBLICITARIA
La cultura ha guadagnato soprattutto da quei libri con cui gli editori hanno perso.
Thomas Fuller

La nostra produzione editoriale

l’importanza di essere onesti.

Il nostro gruppo di lavoro nasce nel 1998 con i primi delitti giovanili di poco rilievo, serviti a creare l'esperienza sfociata nei magazine free press, con cui abbiamo creduto importante far arrivare nelle case di tutti, gratuitamente, un modello d'informazione leggera.
Magazine realizzati non soltanto per dare un senso alle pubblicità degli inserzionisti, ma che fossero frutto di un dialogo e di un lavoro coordinato agenzia/ cliente. La nostra produzione editoriale annovera, inoltre, Guide turistiche, gastronomiche, ricettari, quaderni di lavoro per la scuola dell'obbligo, per lo sport, cataloghi per enti pubblici e privati nonché progetti editoriali legati ad eventi specifici e strettamente legati al marketing territoriale.
Abbiamo dato voce anche alle fasce deboli, creando dei magazine sociali, sempre squisitamente free press, che vivono dell'impegno volontario dei redattori e dei nostri printer commerciali.

  • EDITORIA
Considero il web come un tutto collegato a tutto, come un’utopia che ci regala una liberta' mai vista prima.
Tim Berners-Lee

WEB

La mediazione meravigliosa della mente umana.

La pubblicità online è una protagonista sempre più indispensabile per il buon esito del commercio targato terzo millennio. Le aziende che ci lavorano da sempre e che sono orientate al business on line hanno percepito fin da subito le potenzialità del web e hanno proseguito in quella direzione, le aziende più classicamente tradizionali non hanno ancora capito di cosa sia capace il world wide web.
Al di là dell'abbattimento dei costi, che è la prima cosa percepibile, le aziende cosiddette “tradizionali” si muovono poco e male nel mondo di internet e del web marketing.
Il tempo perduto però può essere recuperato: la rete fa in pochi mesi quello che la pubblicità classica non ha fatto in molti anni di promozione tradizionale.
Conosciamo i metodi più efficaci ed innovativi esistenti nel Web: Google - Facebook - Pinterest - Instagram - Linkedin – email - DEM e blog, strumenti che utilizziamo quotidianamente per la nostra agenzia e che permettono, con un solo click, di raggiungere migliaia di utenti.
Siamo anche esperti nella realizzazione grafica e programmazione di siti web e quindi in grado di soddisfare tutte le esigenze dell’azienda cliente in questo campo: dai contenuti alle newsletter, dall’utilizzo alla gestione dei principali social network.

  • WEB
L’io, cio' che non puO' mai divenire oggetto.
Friedrich Schelling

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